Bio e Contatti

Screenshot 2022-07-19 at 13.12.29Martino Neri nasce a Faenza il 2 novembre del 1986 e matura presto una sensibilità verso l’espressione pittorica. Nel 2008 consegue il diploma presso l’Istituto D’Arte G. Ballardini di Faenza e inizia a frequentare gli ambienti artistici locali. Prosegue il suo percorso presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze dove si diploma in pittura con tesi in Fenomenologia delle arti contemporanee dal titolo “Costellazione Transavanguardia” con i professori Umberto Bisi e Mauro Pratesi, si specializza poi in Arti visive e nuovi linguaggi espressivi  presentando Strutture Primarie con i professori Betti e Bruni.


curriculum espositivo

Le spie dell’IO – Articolo su IN Magazine (Agosto 2019)


Nei paesaggi di Martino Neri la luce è come una musica che sposta e plasma la materia, camminando per le sue vie apparentemente senza fine, troviamo cieli sconfinati che sovrastano stiracchiando il paesaggio e come antenne radio dei lampioni freddi, ronzanti, sembrano aprire varchi su altre dimensioni o scuotere il velo della fragile struttura della nostra realtà.

[Filippo Maestroni, curatore “Il rumore dei silenzi”]


Influenzato dalle atmosfere stilistiche della prima metà del ‘900, Neri si racconta nelle sue opere come un figlio della fine del XX secolo, sintetizzando un sistema astratto unito a una serie di quieti e superstiti richiami realisti.

Rappresentante di una generazione di passaggio, egli estrapola all’interno delle tele il suo senso di staticità. L’immobilità di un attimo che vorrebbe fuggire e invece rimane, fermo, assente. Il desiderio dell’immanenza di una entità superiore che sembra non raggiungere mai l’incontro con i protagonisti delle opere.

[Fabio Lopez, curatore “Due Terzi”]


“Ho sempre cercato di affrontare il lavoro della ricerca pittorica come una sorta di diario per immagini, dove un racconto quotidiano viene descritto non con le parole, ma con una serie di rappresentazioni, che rispondono a una loro logica linguistica. Cerco di trasformare sensazioni, emozioni, profumi e paesaggi, tramite un processo simile a quello adottato dai simbolisti, in figure iconiche ma assolutamente antinaturalistiche.

Vorrei che l’osservatore percepisse il mio tentativo di dipingere visioni rimbaudiane appartenenti a più sfere sensoriali, non solo ottiche, che prendono la forma di paesaggi e interni straniati, attraversati da atmosfere simboliste (Redon), rivisitazioni di strumenti musicali e ampolle fiamminghe (Bosch) e cromie scurite dal sapore sironiano.

Concettualmente lontano da metafisica e surrealismo, per quanto possa apparire loro vicino, in realtà condivido con essi solo citazioni di superficie come ad esempio alcuni particolari architettonici dechirichiani, oltre che a presenze inquietanti costanti, ovvero i piccoli oggetti-totem provenienti dagli scaffali di famiglia posti nei deserti semibui dei miei soggetti come se fossero spie dell’io.”

[Martino Neri]


martinoneri41@gmail.com – +39 380 3797249

Studio in Via Filanda Vecchia n. 53, 48018 Faenza (RA) Italia


MOSTRE E COLLABORAZIONI

2022

  • Finalista Premio Marchionni 2022
  • “Il rumore dei silenzi”, Fontanone, Faenza

2021

  • Riflessioni Riflesse“, Museo Civico San Rocco, Fusignano

2018

  • Due Terzi“, Galleria comunale della Molinella, Faenza, a cura di Fabio M. Lopez

2017

  • “Frame”, Caffè Letterario Ala D’Oro, Lugo, a cura di Andrea Tampieri

2016

  • “Verso Nessun Altrove”, Bottega Bertaccini, Faenza, a cura di Mauro Pipani

2015

  • “EXAGON”, c/o Asilo occupato Polyedric Center, L’Aquila, a cura di Anderei Popescu
  • Finalista alla 59.ma edizione del premio internazionale di pittura “Marina di Ravenna” Bandito da Capit e M.A.R. , Mostra Galleria Faroarte
  • “Il paesaggio fra ambiguità e mistero”, c/o Galleria NINAPì , Ravenna , a cura di Chiara Fuschini

2014

  • “Installazioni” (progetto Digitadarzo), c/o International Line, Parma, a cura di Iller Incerti

2013

  • “Come frammenti” c/o Galleria Comunale d’arte della Molinella, Faenza, a cura di Gian Ruggero Manzoni

2012

  • Pubblica assieme al poeta Simone Zanin ELLISSI MEDITERRANEA
  • Collabora con il gruppo ULTRANOVECENTO (Poesia e arte oltre il secolo breve)
  • Viene pubblicato sulla rivista ALI a cura del professore e critico d’arte Gian Ruggero Manzoni

2011

  • Mostra del gruppo ULTRANOVECENTO c/o Galleria d’arte Contemporanea VASTAGAMMA, Pordenone, a cura di Simone Zanin e Gian Ruggero Manzoni
  • Ultranovecento c/o Associazione Culturale IL CONFINE (RA)
  • “Immagini come prodotto di riflessione sulla fine delle cose” c/o galleria AMARTE, Ravenna, a cura di Luca Maggio

2010

  • “Memorie licheniche” c/o galleria d’arte LO SGUARDO DELLALTRO, Modena, a cura di Marinella Bonaffini
  • Mostra del gruppo ULTRANOVECENTO “da Muky”, Loggetta del Trentanove, Faenza
  • Espone c/o Villa Malagola (RA) la mostra dal titolo “Gli spetti del rancore”
  • “Consistenza d’altrove” c/o Galleria d’arte SPAZIONOVE arte contemporanea, Faenza, a cura di Gian Ruggero Manzoni

2009

  • “Dicotomie” c/o Galleria d’arte SPAZIONOVE arte contemporanea, Faenza
  • “Preghiere a cose più belle di me” c/o DINO ZOLI ARTE – Forlì, a Cura di Marco Viroli e Beatrice Mazzotti
  • Mostra collettiva Vit’Arte 2 e relativa asta a favore dello I.O.R (Faenza palazzo delle esposizioni)

2007

  • “YS” c/o Galleria d’arte SPAZIONOVE arte contemporanea, Faenza, a cura di Sandra Bonoli
  • “Pensieri all’orizzonte” c/o Galleria d’arte L’ULIVO arte contemporanea, Faenza, a cura di Mauro Mamini Ferrucci

2006

  • “Oltre il mondo” c/o Galleria d’arte SPAZIONOVE arte contemporanea, Faenza, a cura di Gian Ruggero Manzoni
  • Biennale d’Arte Contemporanea di Faenza
  • Mostra collettiva Vit’Arte 1 e relativa asta a favore dello I.O.R (Faenza palazzo delle esposizioni)

2005

  • “Incubi dell’anima” c/o Galleria d’arte SPAZIONOVE arte contemporanea, Faenza